mercoledì 3 dicembre 2008

Meno male che ho la foto per il profilo

BZZZ. sms. Hai mandato l'email per l'animazione a scuola sulla raccolta differenziata?

DRIIIN. Allora? Il punto informativo saltato venerdì scorso per la neve è confermato per il prossimo venerdì? Hai fatto la richiesta per l'occupazione suolo pubblico?

DRIIIN. Manca la compostiera per stasera. Non dovevi occupartene tu?

A volte sembra che sia tutto sotto controllo, poi resti a casa dall'ufficio mezza giornata e ti rendi conto che eri già in ritardo ieri.

Anche prendere il magnesio forse non è abbastanza.

domenica 30 novembre 2008

Il pranzo della domenica

Da bambina vocetta era piccola, come le sue corde vocali sottili. Aveva imparato presto a tenersi le parole dentro, senza chiedere. Per questo leggeva tanto. Evidentemente il mondo era molto grande, pieno di cose che lei non poteva capire, e bisognava stare attenti a non fare troppo rumore. Non si doveva disturbare, ecco.
Vocetta era così brava che a volte le sembrava di parlare ma nessuno le rispondeva, tanto che poi le veniva il dubbio: ma aveva detto qualcosa o no?
Con gli anni le cose sono cambiate in modo incisivo, e vocetta è fieramente passata indenne attraverso una laurea, un buon numero di colloqui di lavoro e anche diversi spettacoli teatrali, musical, saggi di danza e soprattutto temutissimi corsi di improvvisazione. Una volta è persino riuscita a chiedere un aumento. Non gliel'avevano dato, ma aveva potuto utilizzare le ore di lavoro in più (altrimenti perse, visto che l'hacienda non riconosceva gli straordinari) come ore ferie/permessi.

Oggi però, già abbondantemente superata l'ora di pranzo, ho chiamato a tavola per la centesima volta Lui e Quel Bambino, che si ostinavano a fare la lotta sul tappeto. Ho mangiato il minestrone da sola con poca convinzione. Sono tornata in salotto dove la sessione di wrestling non era ancora terminata pensando a come fare per dividerli.
E lì, per un attimo, mi sono vista da fuori, come un'illuminazione di Joyce. Avevo le mani sui fianchi, i capelli senza fissa dimora e gli occhi tra lo spiritato e il rassegnato.
Prima di dare giusto sfogo all'ira della donna di casa trascurata ho capito che avanti sì, ci sono andata, ma che di passi, ancora, ne ho da fare tanti.